
SIAMO SUL PODIO!
Come promesso abbiamo seguito il quadrangolare di Gorgonzola dove gli azzurri di Mancini erano attesi a grandi risultati, dopo la trionfale qualificazione. La manifestazione, le cui partite sono state trasmesse in esclusiva da telescantinato, che si è accaparrata i dirtti battendo i colossi dell’informazione, si è conclusa regalandoci altre soddisfazioni.
SIAMO SUL PODIO!, Ebbene si, sul podio più basso, ma abbiamo conquistato la medaglia di bronzo. Sapevamo che la Favelas Citade del Brasile e la Locanda la peor Disgracia del Venezuela erano imbattibili, i loro atleti si sono presentati in campo con un ghigno determinato e armi sportive che lasciavano poche illusioni. Fin da subito un colloquio deciso con i nostri giocatori ci ha posti in soggezione e la frequente promessa di estrarre oggetti da sotto i pantaloncini ci ha consegnati alla sconfitta. Ma ci siamo rifatti con la squadra Svizzera Il grotto del Gino che abbiamo battuto 2 a 1 e il risultato ci va pure stretto.
Inutile segnalare che i festeggiamenti per questo terzo posto si sono protratti per tutta la notte, anche i nostri italiani all’estero hanno finalmente avuto la possibiltà per una rivincita morale. Il confermatissimo tecnico di Jesi ha affermato; – con il lavoro, l’umiltà, la determinazione i risultati arrivano e Gorgonzola rimarrà nella storia indelebile del calcio Italiano-.

LA FERRARI CI SVELA IL SEGRETO PER ARRIVARE SEMPRE SECONDI
Oggi Grazia Preferita ci porta uno scoop incredibile, è riuscita a convincere il vertice della Ferrari a svelarci segreto per arrivare sempre secondi.
Grazia incontra l’ a.d. Lampo Elgat
G -Buongiorno Dottor Elgat e grazie per questo meraviglioso regalo di aver scelto Ilbiondin per svelare un gelosissimo segreto, come ha potuto la Ferrari essere sempre seconda per più di 50 anni.-
E-di niente, ne ho parlato anche con mio fratello che ha convenuto che era tempo che i tifosi, che ci hanno sempre sostenuti, anche nei terribili, e per fortuna brevi, momenti in cui vincevamo, con affetto e stima fosero informati.-
G – immagino non sia stato facile, nonostante cambiassero i primi, restare li, ancorati orgogliosamente al secondo posto-.
E – noi siamo la Ferrari! solo il nome evoca velocità, potenza, eleganza, come potevamo deludere i fans!-
G – Mclaren, Wlliams, Renault, Mercedes, ecc. chiunque fosse il primo voi sempre li tenacemente secondi.-
E – ora è facile vantarsi, ma le assicuro che non è stato semplice capire chi avrebbe vinto e accodarsi. Le minigonne han premiato la Lotus e noi subito li secondi, il turbo la Renault e noi ancora li, mastini in scia!-.
G – ci saranno stati anche momenti difficili?-.
E – certo, eccome. Finchè a vincere erano i marchi soliti non era difficile prendergli la ruota e arrivare dietro il primo. Ma chi andava a pensare che a vincere fosse stato uno che trattava stracci o intrugli. Da dove saltavan fuori questi parvenù? Avrebbero potuto sorprnderci e noi addirittura vincere il mondiale, ma con l’enorme professionalità dei nostri dirigenti abbiamo capito in fretta da chi dovevamo essere sconfitti. Un episodio singolare s’era verificato a Monza, due piloti che noi avevamo aasunto perchè sapevamo che si sarebbero fatti tagliare un braccio piuttosto che vincere, si son mica trovati primo e secondo a pochi giri dalla fine. Panico ai box, sconcerto sugli spalti, ‘ sta a vedere che uno dei due oggi va mica a vincere’. Per fortuna uno ha tirato un sasso all’altro e sono usciti tutti e due-.
G -immagino periodi difficilissimi!-
E-non ce ne parli, nei box abbiamo ancora i brividi all’idea che potevamo vincere – fa una pausa quasi avesse paura a proferire le prossime parole
– ma il peggio doveva ancora venire. Non so chi l’ha assunto, ma un ragazzotto tedesco che non ha mai capito cosa vuol dire essere in Ferrari, s’è mica messo in testa di vincere. I più anziani nel box ancora ricordano con angoscia quei momenti. ‘Noi siamo la Ferrari dobbiamo arrivare secondi!- e lui -io essere kampione io vinkere’ ‘ma se volevi vincere perchè cazzo sei venuto in Ferrari? ‘ niente da fare un automa crucco che sapeva dire solo io vinkere. Abbiamo tentato di annullare il contratto, ma era di ferro, abbiamo messo la benzina normale anzichè la super, niente vinceva lo stesso.
Il capo ingenere aveva proposto ‘ l’unica è mettere lo zucchero nel motore’.
Ma avevamo paura di essere scoperti e squalificati. ‘Non ti pago a fine mese se vinci! ‘Io vinkere!’ I tifosi sconcerti ‘ ma com’è che non siamo secondi?’ Guarda la finisco qui altrimenti mi viene una rabbia mista a magoone, se mi immedesimo nello staff di quegli anni.-
G -beno male che da allora non avete più vinto!-
E – siamo tornati secondi e il fabbricante di intrugli che mettono la diarrea col cazzo che ci frega e magari ci fa passare. Abbiamo preso i piloti giusti, nati per perdere, e se provavano a dire ‘io vinkere’ stavolta eravamo preparati, ‘se ci provi ti mettiamo sull’Alfa Romeo’!-
G – Grazie davvero Dottor Lampo per averci svelato un segreto che tutto il mondo dei motori ci avrebbe voluto carpire-.
E – grazie a lei, senta non ha un fratello, un parente bello come lei che è di incerto genere, ma protende più verso gli abiti femminili?-
G -in questo meomento mi pare di no, ma controllerò meglio. Grazie ancora-
PEPPE DISORDINE PORTA LA SUA ESPERIENZA DI PROFESSORE DEL GIORNALISMO AD UNA TAVOLA ROTONDA SU UN FALLO DA RIGORE.
Dopo 15 giorni di dibattiti, articoli, trasmissioni fiume, di chiaroveggenti, il paese ancora non aveva risolto il dubbio se il fallo di mano di Sulzbacher era rigore o no. Abbiamo voluto chiudere ogni diatriba inserendo nella discussione il giusto e saggio Beppe Disordine.
-Maestro secondo lei l’arbitro ha fatto bene ad assegnare il rigore?-
D – innanzitutto perchè il var non è intervenuto?-
-No, maestro il rigore è stato assegnato su indicazione del var-.
D – allora facciamo una distinzione, l’arbitro non può e non deve fischiare se non è certo!-
-quindi secondo lei in questo caso non ha fatto bene-.
D – secondo me un paio di ciofole, questo è rigore sicuro!-
-ma lei ha scritto sul giornale che non era rigore.-
D -certo e so cosa scrivo, io valuto le cose prima di affermarle. Quel tipo li, lo sanno tutti, non è lesto di comprendonio, diciamo pure che ha la faccia di uno che si addormenta mentre si masturba. Quindi lui voleva ritrarre il braccio, ma tra il pensiero e l’azione questo ci infila un paio di minuti, ecco perchè il braccio l’ha tolto dopo la pallonata. Ora l’arbitro deve tenere conto di questo, il var è un mezzo tecnico, ma l’atbitro ha davanti il calciatore in carne ed ossa e avrebbe dovuto capire che quello li, per togliere il braccio in tempo lo devi avvisarere un quarto d’ora prima, ecco perchè non è rigore!-
-quindi maestro lei sta con chi dice che l’arbitro ha sbagliato ad assegnarlo!-
D – ma l’ha assegnato il var o l’arbitro?-
– L’arbitro su suggerimento del var-
D – allora è rigore, di cosa stiamo parlando?-
CIRO MALAMORE INTERVISTA SPALLETTI.
c -Buongiorno mister grazie di aver concesso al Ilbionin questa intervista esclusiva-.
S – Grazie a voi è un privilegio finire nelle vostre pagine sportive.
c -maestro, mi permetta di chiamarla così, data la sua esperienza e il suo curriculum adamantino. Siete primi senza discussione, a cosa si deve questa superiorità indiscutibile, ovviamente al di la della sua bravura?-
S – vede caro amico, ogni fine ha avuto un inizio, c’è chi dice dove inizia la qualità dei singoli e quella del collettivo? Se prendi una castagna fuori dal riccio può essere bella, ma è fuori dal riccio.-
C – i tifosi possono sperare, ho paura per scaramanzia a dirlo, nello scudetto?-
S – per quel che ricordo i miei tifosi si son sempre nutriti di più speranza che di risultati-.
C – Possiamo dire che questa è la squadra migliore che lei abbia mai allenato?-
S – se ne dicono tante, i girnalisti dovrebbero passre il burro di cacao sulle labbra prima di parlare. Se lei facesse il vino con l’uva, saprebbe che ci sono differenze tra un tipo e l’altro, con l’uva americana non ci fai il vino, forse pochi lo sanno. Credo di aver risposto alla sua domanda…… credo di essere stato chiaro no?-
C – meravigliosamente chiaro. Come sempre. lei non è come alcuni suoi colleghi che rispondono come automi con frasi scontate. Senta ora le farò una domanda banale, ma che i tifosi si fanno spesso. Lei è stato l’uomo, ancora prima che il manager che ha spiegato a Totti che era diventato una ciabatta e che faceva meno danni se si dava agli spot dei ravioli. E’stato difficile?-
S – senta le dico solo una cosa, io ho la sua maglia appesa in casa, insieme alla mia camicia da lavoro quando scendo nei campi. Ancora ricordo per strada esaltati ‘er pupone nun lo tocchi e te saltano li denti- – a vecchiè fammo che dommenica er pupone gioca- – te porto io a zappà la terra tua e tu fai la vanga-. Insomma momenti difficili, ma se sei un vero uomo sai che il latte lo devi togliere appena bolle, altrimenti si versa.-
C -prima di affrontare questa avventura trionfale a Napoli che la porterà come eroe sul pulmann dei vincenti, è stato all’Inter, cosa le ha dato quella esperienza?-
S – nove milioni- e sorride.
C – ma dal punto di vista sportivo?-
S – senta se volevamo parlare di invertebrati, traditori, infami, viscidi, e perchè no extracomunitari con la elle al posto della erre, facevamo un giro giù nella stalla dove tengo il letame.-
c -maestro io la ringrazio e la disturberò ancora quando a fine stagione lei alzerà il tricolore e il gagliardetto azzurro-.

D@ZN HA INCARICATO L’AUDITEL DI SVOLGERE UN’ANALISI SUL GIUDIZIO DEGLI SPETTATORI
Ecco i risultati-
il 20% ha dovuto ricorrere a specialisti per mettere sotto controllo improvvisi scatti di ira.
Il 15% ha commesso un femminicido a seguito della domanda da parte della moglie ‘come va la partita?-
il 20% di sesso femminile, che per la prima volta si avvicinava al calcio ha dichiarato ‘non riusciamo a capire le regole, c’è una chicciolina che gira su una foto di calciatori, come si fa a capire quando è goal?-
Il 30% ha dichiarato; si può dire quello che si vuole, ma gli inglesi son precisi, la trasmissione si interrompe sempre nel preciciso momento in cui l’attacante tira inoltre finita la partita tutto torna a funzionare a meraviglia.
Il 10% ha confessato che prima di fare l’abbonamento a d@zn non aveva mai fatto uso di armi. Il restante 5% confessa di fare abuso di alcool.

